OSPEDALETTO (UDINE) 16/2/13
L'aria fredda che infrangendosi nel bosco, odora vieppiù di neve, il lago ghiacciato, il grande forte di guerra ripristinato ed ammantato di neve, la lunga strada militare, che corre alta e panoramica sull'ampio letto del Tagliamento e sul Gemonese, le orme degli animali sulla sempre più spessa coltre di neve, il maestoso ambiente di Sella Sant'Agnese con l'antica chiesetta e le raccolte case rurali sovrastate dalle vette delle Prealpi Giulie: questi sono gli elementi che accompagnano l'escursionista, che si dedicasse all'anello del Monte Cumieli, rilievo collinare posto in posizione strategica nel Gemonese.
L'interesse dell'itinerario abbina elementi storici, paesaggistici, religiosi e rurali di grande valenza, consentendo di visitare una zona non troppo nota.
Iniziamo il giro - il primo sulla neve dopo tanto tempo – da Ospedaletto, frazione di Gemona del Friuli, adagiata ai piedi del Monte Cumieli. Quasi subito perveniamo all'ubertosa conca ove giace il Lago Minisini, la cui superficie è gelata. Il bosco attorno è ricoperto da un bel manto nevoso, che si è sciolto solo in corrispondenza delle zone maggiormente soleggiate. Imbocchiamo, poco dopo, la lunga strada militare, che con percorso lungo ma senza strappi, conduce in breve la Forte di Monte Ercole, promontorio roccioso del Cumieli, ove si trova l'omonimo forte di guerra. La sua recente risistemazione, approntata nell'ottica delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra, ci obbliga ad una piacevole ed obbligata sosta: la neve rende anche questo luogo più suggestivo e fa passare in secondi piano, forse, le memorie belliche che lo videro protagonista. Interessante è incamminarsi per il cammino di ronda blindato, edificato per sorvegliare la piana del Tagliamento ed edificato a livello del suolo, mimetizzato nella montagna con numerose feritoie semisommerse dalla neve.
Proseguiamo nella risalita del Monte Cumieli, avviandoci a percorrere il tratto più suggestivo della strada militare, che taglia panoramicamente il versante del Cumieli, sinchè, addentrandosi nel bosco silenzioso e bianco, perverrà alla spoglia ed erbosa vetta, da dove bella è la visione sui monti sovrastanti Sella Sant'Agnese, nostra prossima meta. Ridiscendiamo dalla cima e raggiungiamo una piccola sella toccata da un altro ramo della strada militare. Dopo poco si apre un'eccezaionale visione sull'apertura di Sella Sant'Agnese, posta un po' più in basso. Il vento freddo soffia leggero sull'aperto valico, ove, ai piedi di imponenti vette sono adagiate la piccola chiesa ed alcune abitazioni rurali. Prati estesi contornano le ultime propaggini del bosco, oggi imbiancati dalla neve, la cui superficie, sferzata dal vento, è disegnata da incredibili increspature. Dopo la visita alla piccola chiesa, ridiscendiamo verso Rivoli Bianchi, addentrandoci nel fitto bosco, che, con continui saliscendi, ci porta agli spazi di Casera Cum, ubicata appena sopra il forte.
Raggiuntolo nuovamente, osserviamo come parte della neve si sia squagliata durante le ore diurne, quando il sole ha illuminato queste zone. Ritransitiamo presso il Lago Minisini ed in breve siamo ad Ospedaletto, concludendo il bell'anello escursionistico, quando ormai è l'imbrunire e la temperatura si è abbassata nuovamente.
Varcato il Tagliamento sul Ponte di Braulins, raggiungiamo Bordano, dove ci concediamo un gustoso ristoro, commentando assieme la bella giornata trascorsa sulla neve!
Buone escursioni invernali!
Giuliano.-
