KÖTSCHACH-MAUTHEN (AUSTRIA) 29/8/12
Aspettavo da tanto tempo di poter percorrere in bicicletta la parte superiore della Valle del Gail, che si sviluppa parallela al confine italiano segnato dalle Alpi Carniche, in una zona amena e solatia, a me particolarmente cara.
Di buon mattino si raggiunge il vicino Passo di Monte Croce Carnico / Plöckenpaß e da lì si scende rapidamente a Kötschach-Mauthen, paese composto dall'unione di 2 frazioni poste sulle opposte rive del Fiume Gail. In questo abitato, che conserva angoli pittoreschi e motivi per interessanti visite culturali legate perlopiù al tema storico della Grande Guerra, ha inizio la ciclovia, che corre accanto al Gail per un lungo tratto, attraversando prati verdissimi e coltivazioni di frumento. Dei ponti consentono di avvicinare i villaggi che, lindi e silenziosi, punteggiano il fondovalle.
Usciti da un bosco, che accompagna i ciclisti dalle porte di Kötschach-Mauthen, lo sguardo si apre su un vasto e verdissimo prato, al cui margine si estende Dellach im Gailtal, sede del Comune contermine al borgo di partenza, dominato dalle alte sagome dei monti che si frappongono tra la Valle del Gail e quella parallela della Drava. Si devia dal percorso ed, in breve, si raggiungono le case e l'antica stazione ferroviaria. Ripresa la marcia, si corre ancora lungo il fiume, toccando Gundersheim, una bella frazione composta da villette contornate da fantastici giardini. Raggiunto un ponte sul Gail, si raggiunge la fermata di Reisach, da dove bellissima è la visione dell'estendersi della vallata. Si corre sulla riva opposta del fiume (destra orografica), quindi la ciclovia si allontana dal Gail, per raggiungere il margine meridionale della valle, ai margini dei boschi che ricoprono le vette confinali, da dove si percorre una strada secondaria affatto trafficata, che congiunge alcune frazioni: qui si ha la visione più autentica della ruralità della zona. Infatti, si passa accanto ad un bel fienile, ai prati dove delle robuste mucche osservano tranquille i ciclisti. Si varcano alcuni rii, ed, alla fine di un bosco, si tocca un'altra frazione, che regala senz'altro il quadro più idilliaco del percorso: un'antica chiesetta circondata da un bel prato, accanto dei covoni di fieno appena sistemati ed un'ombrosa vecchia quercia!
Rattendorf presso il Gail è il prossimo villaggio che s'incontra, superato il quale, appare da lontano il maestoso Gartnerkofel, ovvero l'arena sportiva di Naßfeld e la bella vallata che vi risale da Tröpolach. Si pedala sino a questa frazione, che è sicuramente la più animata dell'itinerario, quindi la pista si riavvicina al Gail, qui spumeggiante ed ingrossato dall'apporto dei torrenti che vi sfociano. Ora ci si trova in ambiente tranquillo e solitario, e si ha modo di godere delle fresche folate d'aria provenienti dal fiume. Sono ormai prossime Hermagor, il Capoluogo della Valle del Gail, ed il termine della ciclovia, in corrispondenza di un ponte sul fiume. Una brevissima digressione consente di raggiungere lo Schloß Möderndorf, sede del Museo Etnografico della Valle del Gail, anticipato da una bella aiuola.
Hermagor dista ancora un paio di km. e può essere considerata la tappa di questo itinerario, che ha permesso di percorrere l'intera Obergailtal, ovvero la sezione superiore della Valle del Gail. Una fresca birra ed una golosissima fetta di Sachertorte è il premio finale, per aver coperto i 35 km che ci separano da Kötschach-Mauthen, dove si rientra nel tardo pomeriggio con il treno, concludendo quest'originale escursione.
Buona pedalata!
Giuliano
