RIJEKA (CROAZIA) 20/7/13
Può accadere che 2 città si assomiglino a tal punto, che il visitarne una fa rivivere l'atmosfera e le vicissitudini che si respirano nell'altra? Certamente sì! E' il caso di Rijeka (Croazia), città dell'Alto Adriatico, situata nel punto più settentrionale del Golfo del Quarnaro, bagnata dal Mare Adriatico e cinta dalla ultime alture alpine del Gorski Kotar. La sua storia, incentrata sulla marineria, sui commerci e sulla dominazione asburgica la accomuna alla storia di Trieste (Italia), che nel corso della storia moderna ha essenzialmente gravitato su Vienna. Lo sviluppo demografico della città croata, correlato a quello economico ed urbanistico, è associato, invece, perlopiù al contesto ungherese, a Budapest piuttosto che a Vienna; ciononostante, l'essere un porto franco, l'occupare una posizione strategica in relazione ad un vasto entroterra, l'essere un porto naturale e l'essere inserita in un contesto sociale multietnico la accomuna, a mio parere, parecchio ai trascorsi storici ed economici della città giuliana.
Il nostro approciarci alla città liburnica avviene mediante la storica ferrovia, che discende - con percorso boschivo e parzialmente trincerato - tutto l'Altopiano Carsico sino al mare, toccando i centri di Pivka, Ilirska Bistrica/SLO, Sapjane ed Opatija/HR, prima di toccare il capoluogo quarnerino. E' un viaggio tanto insolito quanto affascinante, dalla valenza particolare, perchè è la prima volta che varchiamo il confine croato da quando, appena 19 giorni prima, quel Paese è divenuto membro dell'UE! I ligi controlli dei Doganieri continuano ad effettuarsi - con mia grande soddisfazione - tanto sul lato sloveno quanto sul lato croato. A Sapjane il treno proveniente da München/D, affollato da addormentati turisti nordici e giapponesi, effettua sia il cambio del personale viaggiante sia quello della locomotiva. L'aria mattutina fresca, che ci aveva accolto a Pivka, gradualmente si affievolisce e lascia il posto ad un'aria vieppiù torrida ed afosa nel nostro discendere a Rijeka. Gli operatori doganali e quelli ferroviari sono molto cortesi nel relazionarsi ai turisti e ciò rappresenta senz'altro un ottimo biglietto da visita! A Rijeka raggiungiamo subito il Korzo, la via pedonale più importante e caratteristica del raccolto centro storico, dove si respira l'atmosfera marinaresca della città, vuoi perchè esso sorge a ridosso del mare vuoi, soprattutto, perchè vi si affacciano gli eleganti e bei palazzi delle grandi Compagnie Marittime che hanno fatto la storia e la fortuna di questa città! Risaliamo verso N e siamo subito al Museo Marittimo e Storico di Rijeka, dove la cortese curatrice ci racconta le vicissitudini della città, fortemente correlate alla presenza degli amministratori ungheresi. Passeggiamo per il curato e lindo centro storico, scrutando la suggestiva Cattedrale ed ammirando altri caratteristici scorci del centro, prima di salire alla collina di Trsat, dove la religione e la storia si fronteggiano a breve distanza, in quello che è senz'altro il luogo più suggestivo delle immediate vicinanze. Un complesso abbaziale ed un tanto raccolto quanto pittoresco castello dominano la città portuale, non sempre ordinatamente e ben cresciuta, adagiata sul mare e stretta dalle ultime propaggini collinari. Suggestivi ed accattivanti le visioni sul Gorki Kotar e sulla forra della Riecina, il fiume che bagna Rijeka.
Concluderemo piacevolmente la nostra lunga giornata nel capoluogo quarnerino, salendo a bordo di un'imbarcazione da diporto ormeggiata sulla Riva, ove consumeremo una succulenta e semplice cena, cullati dall'odore e dai colori del mare, commentando le sensazioni e le impressioni ricavate dalla nostra visita alla città. Sarà l'imbrunire quando ripartiremo con il treno alla volta della Slovenia: al confine, quando ormai sarà buio, il convoglio verrà "trattenuto" dalle Autorità Doganali, poichè un passeggero presenterà delle irregolarità documentali e verrà coattivamente fatto scendere alla prima stazione utile (Ljubljana) che disponga di Autorità Consolari (fino a quel momento il personale viaggiante sarà vigile sul medesimo!). Questo è un aspetto del viaggio (e non solo), purtroppo, destinato a venir meno col passare degl'anni, ossia con il progressivo recepimento da parte dell'Ordinamento Legislativo Croato delle normative connesse all'allargamento dell'UE: è la storia contemporanea che prende il sopravvento sulla realtà preesistente! Anche il semplice constatarlo significa viaggiare!
Buon'esperienza!
Giuliano
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